Il private labeling sembrava il modello di business perfetto per il marketplace di Amazon. Ma non sarà che ormai l’intero sistema sta diventando obsoleto?
Il private labeling è stato per lungo tempo il cavallo di battaglia dei modelli di business per i Seller Amazon. Ti permette di creare il tuo proprio brand e un listing unico, e poi utilizzare dei metodi di marketing semplici per spingerlo al successo.
Per lungo tempo i private label hanno avuto un campo da gioco aperto per sfruttare il marketplace di Amazon. Tuttavia, un certo numero di cambiamenti e sfide gli stanno dando sempre più filo da torcere.
La competizione è più forte che mai, il mercato è ultra-saturo in diverse categorie prodotto, e sta diventando più complicato trovare nuovi prodotti. Questo ha forzato i prezzi a scendere e costretto i margini di profitto a ridursi.
Dunque, è ancora possibile avere successo come venditore di private label?
Il principio di private labeling è semplice. Nel mercato di fascia bassa, i venditori comprano prodotti economici, facili da produrre, e generici, che siano però altamente richiesti. Poi piazzano il loro logo sul packaging e lo fanno proprio, avviando le vendite.
Venditori più sofisticati hanno investito di più nello sviluppo dei loro propri prodotti unici, ma il mainstream della vendita di private label è tutta una questione di prodotti generici e il minimo indispensabile di sforzo di branding.
La maggior parte dei private label sono prodotti in Cina. I venditori spesso esportano il loro inventario direttamente dalle fabbriche cinesi ad un servizio FBA di Amazon negli USA o Europa. Non si preoccupano del packaging o della spedizione e, con FBA (Fulfilled By Amazon), anche il customer service viene fornito da Amazon.
Teoricamente, è un tipo di business che puoi gestire comodamente da casa. Ma una serie di aggiornamenti stanno rendendo più complesso che mai gestire un business di private label come generatore di profitto a basso investimento e a basso mantenimento.
Ecco quindi i 5 punti deboli del private labeling.
1) I venditori cinesi e la saturazione del mercato
Una delle più grandi sfide che i private label affrontano è l’aumento di venditori cinesi sul mercato. Pochi anni fa questo non costituiva un grosso problema, ma in anni più recenti i produttori cinesi sono diventati più consci di quanto facilmente i business occidentali stiano traendo profitto dalle loro capacità produttive. Dunque, hanno iniziato a creare i loro private label e a competere aggressivamente con Amazon.
Questi imprenditori cinesi sono conosciuti per essere estremamente analitici, altamente competitivi e focalizzati al profitto. Sono diventati nel tempo più sofisticati e dominanti, dando forma al marketplace e dettando i prezzi.
Dal momento che i venditori cinesi sono spesso anche i proprietari delle fabbriche, possono produrre grandi quantità in poco tempo e a prezzi bassi. Questo ha abbassato in generale i prezzi e causato un collasso dei margini di profitto.
Il mercato è quindi ultra-saturo. Alcune categorie di prodotto sono inondate di prodotti di private label quasi identici. Prodotti da cucina e casa sono particolarmente competitivi, e moltissime altre categorie stanno andando nella stessa direzione.
Ma non è tutto negativo. Ci sono ancora alcune cose che i seller possono fare per distinguersi dalla concorrenza. La chiave è vendere prodotti che abbiano provenienza locale. Più il tuo prodotto è rilevante a livello nazionale più è semplice portare avanti il tuo brand.
Un altro modo per cauterizzare la minaccia dei venditori cinesi è utilizzare gli asset del tuo business, che in natura probabilmente non sono così forti. Se riesci a trovare il prodotto che ai cinesi non interessa, o entrare in un mercato che loro non capiscono, anche questo potrebbe darti un vantaggio. Ma non durerà per sempre.
Pensa anche alla qualità. Tipicamente, i produttori cinesi hanno a che fare con prodotti che sono di qualità medio/bassa, economici da produrre e da comprare. Molti venditori occidentali si inseriscono nello stesso segmento, ed è così che il mercato diventa ultra-saturo e altamente competitivo. Prodotti di più alta qualità sono più costosi da produrre ma hanno margini dii profitto più ampi e ti permettono di sfruttare zone di mercato che ricevono meno attenzione.
Ma è importante non sottovalutare i venditori cinesi. Per diverse categorie, le fabbriche in Cina creano prodotti che coprono tutti i range qualitativi, e spesso lo fanno meglio degli occidentali.
2) Più investimenti necessari per rialzarsi
La maggior parte dei venditori di private label non possono più avere successo semplicemente stampando il loro logo su un prodotto generico dalla Cina. Molto più tempo, energie e investimenti sono richiesti per identificare una buona opportunità e trovare una fabbrica che lo faccia per te.
Dunque, il modello di private label è diventato molto più simile agli altri business. Un’area, per esempio, è la crescente importanza dei marchi registrati. Questi sono ormai richiesti per entrare nel Brand Registry 2.0 (qui ti spieghiamo cos’è).
Fare domanda per il marchio registrato è relativamente complesso., costoso e lungo. E’ esattamente il tipo di problema per cui altri brand hanno scelto di andare nel privato.
Il vantaggio è che, dal momento che pochi lo fanno, se decidi di inoltrarti nel mondo dei marchi registrati e del Brand Registry, avrai sicuramente poca competizione.
3) Le pubblicità PPC devono essere super rilevanti
Le pubblicità PPC e le recensioni incentivate erano la chiave di volta per i lanci di prodotto su Amazon. Erano il metodo di marketing su cui i venditori potevano contare per migliorare il loro ranking e visibilità.
Ma con l’aumento della competitività, biddare più dei tuoi competitor non è più una scorciatoia per il successo. Se i tuoi listing non sono altamente rilevanti, gli annunci PPC non faranno alcuna differenza.
I soldi non possono più comprare direttamente la tua visibilità, quindi è necessario ottimizzare il più possibile i tuoi listing. Parole chiave rilevanti nel titolo, descrizione e keyword di back-end sono fondamentali. Gli ad PPC richiedono grande precisione per funzionare.
4) Le recensioni sono diventate un campo minato
Le recensioni sono cruciali su Amazon e riceverle può essere molto difficile.
Sono così importanti perché giocano due ruoli altamente influenti. Fanno in modo che il cliente valuti la qualità dei prodotti, ma giocano anche una parte nell’algoritmo di ricerca. I prodotti con recensioni migliori saliranno più in alto rispetto ai prodotti con poche recensioni.
Come venditore di private label che cerca di lanciare nuovi prodotti dovrai essere dotato di creatività, strategia e utilizzare tutte le tue risorse per avere successo. Dovrai prestare più attenzione al tuo budget pubblicitario, ottimizzare i tuoi prodotti e generare un incredibile ammontare di interesse attorno ad essi.
5) I giochi sporchi stanno crescendo e cambiando
Con l’aumento della competizione, la saturazione di molte categorie e la proibizione di tattiche utilizzate in passato, i venditori che vogliono violare le regole ancora non sembrano arrendersi. Anzi, ci sono trucchetti ancora più sporchi che ultimamente vengono messi in atto.
Attuare questi trucchetti risulta spesso in avvertimenti, sospensione di listing o di account. Questo ti porta completamente fuori dai giochi e nuoce al tuo flusso di entrate. Alcuni seller non si riprendono mai.
Alcuni dei trucchi più comuni sono:
1- Dirottamento di listing, quando un competitor cambia dei dettagli cruciali del tuo listing
2- Manipolazione di recensioni, come pagare agenzie per postare recensioni negative ai tuoi prodotti o inviare un feedback negativo
3- Falsi reclami di infrangimento regole, falsi reclami di sicurezza, resi in grande quantità, tutte cose che ti portano alla sospensione dell’account
Per combatterli, tieni gli occhi aperti sui tuoi listing, sugli ordini e sui resi, e rispondi a ogni attività sospetta.
Per ulteriori informazioni su questo tipo di imbrogli leggi questo articolo.
Qual è il futuro dei private label?
I venditori vengono schiacciati su molti fronti al giorno d’oggi: i prezzi spinti giù dalla concorrenza; il tempo e i costi in aumento per i lanci; le vecchie tecniche di marketing che non funzionano più; i competitor che giocano sporco; etc.
Non è certo un bel quadretto.
Per essere competitivo, devi pensare come un brand più grande e strutturato. Devi fare di più per lanciare i tuoi prodotti, e impiegare un approccio più serio alla tua pubblicità.
Insomma, devi creare un vero e proprio brand, senza scorciatoie che tengano.
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